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Ulteriori informazioniI vigneti
Le vigne dell’azienda si estendono tutto attorno alla cascina sulla collina San Luigi, una tra le zone migliori per la produzione di Dolcetto di Dogliani.
Le vigne risalgono alla fine degli anni ’40 e producono circa 30-35 quintali per ettaro (il disciplinare del Dolcetto di Dogliani prevede 90 quintali per ettaro).
Nel 2003, in campi storicamente coltivati a vigna, abbiamo piantato circa 1,5 ettari di viti, metà barbera e metà nebbiolo, con diversi portainnesti a seconda del terreno.
Da subito ci siamo orientati per una cura della vigna del tutto biologica, senza l’uso di concimi chimici ma soltanto con l’utilizzo di letame e l’uso esclusivo di verderame e zolfo di cava.
Nel 2002 abbiamo fatto richiesta per la certificazione biologica dell’azienda, che dopo 3 anni di conversione, abbiamo ottenuto nel 2005.
Non siamo fondamentalisti, ma ci piacciono alcuni principi della agricoltura biodinamica e biologica. Al centro della nostra attenzione sta la fertilità del suolo, che favoriamo con il metodo del sovescio.
La passione per il biologico (è Sandro che parla) nasce dall’esperienza lavorativa presso Slow Food, durante la quale, alla fine degli anni ’90, ho avuto la fortuna di visitare con il presidente Carlo Petrini i farmers’ market di alcune grandi città americane, dove tutti i contadini erano già biologici e biodinamici. Questa passione è quindi diventata parte integrante del mio pensiero e quindi del mio lavoro.
Le vigne di dolcetto sono piantate su un terreno calcareo bianco in posizione est, come anche quelle di freisa, mentre quelle di barbera e nebbiolo si trovano a sud. Quelle di nascetta e di riesling, invece, sono ubicate a ovest, dove ricevono il sole mattutino relativamente tardi, godendo quindi di un’elevata escursione termica tra giorno e notte, il tutto a garanzia della freschezza e dell’acidità del vino. Il pinot nero, infine, si trova in posizione nord-est, dove il clima è più fresco.
Nel 2015, in occasione dei primi 60 anni di Sandro, ci siamo regalati due anfore di terracotta di produzione toscana per fare i primi esperimenti di vinificazione. Il risultato ci ha piacevolmente sopresi tanto da acquistare altre anfore, da 850l, ed avviare così la produzione di vino in anfora
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Ulteriori informazioniVini biologici
I nostri vini sono prodotti con uva raccolta a mano, senza l’aggiunta di lieviti in fermentazione, non sono filtrati e chiarificati, l’aggiunta di solforosa è minima.
Vini in anfora
Nel 2015, in occasione dei miei primi 60 anni, ci siamo regalati due anfore di terracotta di produzione toscana per fare i primi esperimenti di vinificazione.